iAWriter la mia macchina per scrivere

Fermare un’idea, prendere appunti, organizzare un viaggio, scrivere un post per il blog, preparare una lezione, fermare un ricordo, ordinare le idee, tutte queste attività hanno in comune l’azione dello scrivere. A volte il tutto accade sui fogli di carta bianca della Moleskine con il tratto morbido della mia Kaweco Sport ma quando le parole diventano digitali ecco che arriva l’applicazione che definisco “la mia macchina per scrivere“, iAWriter.

Uno dei primi editor dal design ricercato e dalle funzionalità minimali cominciate a diffondersi quando la scrittura si è spostata dai dispositivi fissi ai dispositivi mobili. Una risposta alla necessità di concentrarsi e focalizzare l’attenzione durante il processo di scrittura eliminando tutte le distrazioni, un valido supporto alla creazione di contenuti. Nel 2010 al momento del suo primo rilascio non molte erano le applicazione con queste caratteristiche e la video scrittura era un processo dominato dall’elaboratore di testi Microsoft Word con tutte le sue innumerevoli funzionalità.

iAWrite nasce alla Information Architect una agenzia di comunicazione con sedi a Zurigo e Tokyo, il fondatore Oliver Reichenstein inizialmente lavora per la creazione di font tipografici per poi passare alla realizzazione del suo editor di testo, creando un font di caratteri  ad hoc per migliorare l’esperienza utente durante la scrittura.
iAWriter formatta il testo utilizzando il diffuso linguaggio di formattazine Markdown di cui parlerò in uno dei mie prossimi articoli. La concentrazione è tutta sul testo e le mani che non si staccano dalla testiera sono il collegamento tra lo schermo e i nostri pensieri. Attivando il focus mode solo il paragrafo che stiamo editando rimane in evidenza e il cursore blue rimane sempre nella riga di mezzo della pagina, proprio come se scrivessimo con una macchina da scrivere.


L’applicazione, che nasce per iPhone e iPad viene sviluppata successivamente per Mac OS, Android e Windows, si integra perfettamente con tutti i sistemi di archiviazione.
iAWriter si collega con i più diffusi sistemi di pubblicazione online come Medium, WordPress e Ghost permettendo di inserire direttamente i contenuti nel nostro sito senza la necessità di utilizzare altri editor. Questo articolo è stato scritto con iAWriter.

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Gianluca Tararbra

All'inizio fu un transistor. Nato e cresciuto nella Rete delle Reti. Insegna informatica al liceo. Studia il rapporto tra uomo e macchina.
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