Tutti pazzi per Bridgerton
Non c'è sito o social che non parli del tormentone del momento, la saga dei Bridgerton, una produzione di Netflix liberamente tratta dai romanzi di Julia Quinn.
Non vi racconto qui la trama, perchè oramai la sanno tutti, così come tutti sono a conoscenza delle varie licenze cinematografiche che vi sono.
Ho letto, in tempi non sospetti (circa un anno fa), tutti i libri della saga Bridgerton: ben otto, uno per ogni giovane rampollo ed educata signorina della famiglia, con nomi in rigoroso ordine alfabetico al partire dal maggiore Anthony alla giovane Hyacinth, che, se mai arriveremo anche a lei, ne combinerà delle belle.
Mi sono divertita nel seguire le vicende dei vari protagonisti, tutte riconducibili a cliché romantici, molto simili a quelli di una delle mie scrittrici preferite, Jane Austen. Adoro il periodo Regency, i balli, la Stagione, il linguaggio del ventaglio, i discorsi sussurrati con gli occhi, rido nel leggere le "pruderie" delle ragazze in cerca di un marito e della loro leggerezza nel vivere.
Mi perdo nei racconti dei Grand Tour, i viaggi verso il sud Europa dei ricchi rampolli inglesi, una sorta di iniziazione al mondo prima di prendere una moglie rigorosamente giovane e sfornare una nidiata di bambini.
Notevole la fotografia e le location, in molti casi da lasciare a bocca aperta. E' una serie che fa sorridere, un po' sognare e divertire.
E sappiamo tutti quanto sia necessario in questo momento.
PS: Lo sapevate che Julia Quinn ha scritto altri 3 libri con una mini serie Bridgerton ambientata alcuni anni prima?