Lo Schiaccianoci, un classico senza tempo al Teatro Regio di Torino

Con l’arrivo del Natale, il Teatro Regio di Torino si prepara ad accogliere, dal 21 al 30 dicembre, uno degli spettacoli più amati e iconici della stagione, il celebre balletto Lo Schiaccianoci, nell'interpretazione incantata del Balletto dell’Opera di Tbilisi, una delle compagnie più prestigiose del mondo, fondata a metà Ottocento, che incarna la tradizione coreutica della Georgia attraverso un repertorio molto vasto, che spazia dai grandi classici alle opere contemporanee.

Coreografata da Nina Ananiashvili, già Prima ballerina del Teatro Bol’šoj di Mosca e la prima étoile dell’ex Unione Sovietica a esibirsi al New York City Ballet, e Aleksej Fadeečev, danzatore di fama internazionali che ha collaborato con importanti compagnie di balletto tra cui il Teatro Bol’šoj e il Royal Ballet, l'intramontabile fiaba musicata da Pëtr Ilʻič Čajkovskij, vede Levan Jagaev direttore d'orchestra e Claudio Fenoglio maestro del coro delle voci bianche del Regio, con scenografia e costumi di Solomon (Soliko) Virsaladze, ispirati ai libri di fiabe ottocenteschi.

Courtesy of Teatro Regio di Torino

Ambientato nella notte della Vigilia di Natale, il balletto in due atti racconta la storia della piccola Clara, che riceve in dono uno schiaccianoci a forma di soldatino. Mentre tutti dormono, assiste a una battaglia tra il re dei topi e il suo pupazzo, che magicamente si trasforma in un principe. Grazie al coraggio della bambina, Schiaccianoci vince, e, per ringraziarla, la invita a seguirlo nel suo regno incantato.

Courtesy of Teatro Regio di Torino

Qui, i due vengono accolti in trionfo dai sudditi della Fata Confetto, dando vita a un’esplosione di colori, danze e musiche indimenticabili. La festa raggiunge il suo apice quando Clara e il Principe vengono incoronati nuovi sovrani del Regno dei Dolciumi, con gli abitanti che si esibiscono nel celebre Divertissement, tra cui spicca il raffinato Pas de Deux della Fata Confetto con il Principe Coqueluche, con la seconda variazione, la nota Danza della Fata Confetto, e altre danze, che culminano con il maestoso Valzer dei Fiori, un capolavoro musicale che incanta gli spettatori con la sua eleganza e armonia.

Courtesy of Teatro Regio di Torino

L’epilogo del balletto si conclude con una gioiosa apoteosi: uno sciame di api volanti si muove in armonia attorno a un grande alveare, simbolo di pace e felicità nel Regno dei Dolciumi. Nelle versioni ispirate alla coreografia di Aleksandr Gorskij, il sogno svanisce dolcemente, e Clara si risveglia accanto al suo schiaccianoci-soldatino. In un toccante gesto finale, la giovane esegue una danza che rievoca il magico viaggio vissuto nel sogno, lasciando il pubblico incantato da questa storia eterna e suggestiva.

Courtesy of Teatro Regio di Torino

La magia delle feste natalizie si accende al Teatro Regio di Torino, una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Italia, noto per la qualità delle sue produzioni e per l’attenzione ai dettagli scenici e musicali, e trova la sua massima espressione ne Lo Schiaccianoci, un capolavoro di grazia, luce e musica, che racchiude festa, meraviglia, sogno, fantasia, innamoramento e avventura, un classico senza tempo che si conferma un appuntamento imperdibile grazie alla sua atmosfera fiabesca e alla danza classica, e che ha ricevuto dieci minuti di applausi alla prima.

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Courtesy of Teatro Regio di Torino

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Krizia Ribotta Giraudo

Giornalista, ufficio stampa e digital marketer con la passione dei viaggi, per vivere avventure degne di una serie su Netflix. Possibilmente con l'outfit di Olivia Pope.
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