Virgin River 6, a Natale su Netflix
La fine di una storia può essere l'inizio di un'altra.
La sesta stagione di "Virgin River " è ambientata alcuni mesi dopo gli episodi natalizi, in primavera, periodo di crescita e cambiamento, e non a caso in quasi tutti i personaggi notiamo una crescita, una certa maturità.
Mel e Jack trasformano la fattoria di Lilly nella loro casa dei sogni, organizzando i preparativi per il loro matrimonio, tra gli addi al nubilato, al celibato e le prove dell'abito, del completo e della cena. C'è più di un imprevisto dell'ultimo minuto, ma alla fine riescono a pronunciare il tanto atteso "sì", vivendo due esperienze molto diverse: un momento tranquillo tutto per loro nel bosco, dove si dichiarano il proprio amore, e uno, quello forse più atteso, con tutta la comunità. Sembra così chiudersi finalmente il cerchio della loro storia d'amore: se Melinda Monroe non avesse deciso di andare a Virgin River per lavorare nello studio del Dottor Mullins, non si sarebbe innamorata di un "affascinante barman/proprietario di bar/tuttofare/sergente dei Marines", come si definisce Jack Sheridan.
Ma forse doveva andare proprio così, considerando che anche i genitori di Mel hanno vissuto il loro amore proprio lì, molti anni prima.
Lei cerca di riconnettersi con il suo padre biologico, Everett, in un percorso emotivo che la avvicina alla memoria della madre scomparsa, e attraverso i flashback sui suoi genitori esploriamo Virgin River nel passato, che è splendida, sia negli anni ’70 che ai giorni nostri.
I momenti felici sono intervallati anche da questioni più delicate, come il fatto che Mel, in seguito alla tragedia dell'aborto spontaneo nella scorsa stagione, decide di rassegnarsi all’idea di avere un figlio biologico, vista tutta la sofferenza che ha vissuto in passato per non essere riuscita a concepire o per aver perso i suoi bambini. Il modo in cui con Jack affronta questo momento così oscuro, trovando il modo per superarlo, ha reso la loro relazione ancora più forte e profonda. Meriterebbero davvero un figlio, e forse potrebbero averne uno in adozione: alla fine della sesta serie, infatti, una delle pazienti di Mel, che aveva pianificato di dare il proprio bambino in adozione a una famiglia locale, le rivela che la coppia ha rinunciato all'adozione e che lei vorrebbe affidare il bambino proprio a Mel e Jack.
Continua anche il triangolo amoroso tra Brie, Brady e Mike. Nella quinta stagione eravamo rimasti a Brie che, dopo aver interrotto la relazione con Brady a causa di problemi di fiducia, si era avvicinata a Mike, che le offre stabilità. Brady aveva iniziato a frequentare Lark, che però stava tramando qualcosa con Jimmy. Tuttavia, nella sesta stagione - com'era facilmente prevedibile - la passione tra Brie e Brady si riaccende (o forse non si era mai spenta), e anche se la donna chiede a Mike di andare a vivere con lei, poi finisce a letto con Brady e si ritrova incerta se impegnarsi con Mike o chiudere con entrambi per evitare di ferire qualcuno. Lui le chiede di sposarlo e lei gli confessa il tradimento. Nel frattempo, Brady rimane sconvolto dopo aver scoperto che Lark gli ha svuotato il conto in banca e si è data a una fuga precipitosa con sua figlia Hazel. Non se lo meritava, dopo la sua redenzione nella quinta stagione, ma forse era necessario farlo soffrire per colpa Lark, in modo da mantenere sempre viva la speranza tra Brie e Brady.
Preacher si trova invece coinvolto in un processo per omicidio, derivante dalla sua protezione di Paige, Lizzie sta per avere un bambino con Danny, il presunto padre, e rivede Ricky, il suo primo amore arruolatosi nei Marines, Muriel scopre di avere un tumore al seno e il Grace Valley Hospital vuole espandersi a Virgin River con un sotterfugio ai danni di Doc.
Charmaine, che combatte la sua battaglia legale contro Calvin, il vero padre dei gemelli, scompare, nel finale che ci lascia con il fiato sul collo: Jack, andando a casa sua, la trova a soqquadro, e lancia l'allarme sul suo destino potenzialmente straziante...
La sesta stagione di "Virgin River" continua a incantarci con il giusto mix di romanticismo, dramma e mistero, nella splendida cornice dell'affascinante cittadina californiana. E tra nuove sfide e colpi di scena, la serie, basata sugli omonimi romanzi di Robyn Carr, ha ricevuto un rinnovo da record da Netflix, che ha già confermato la settima stagione, battendo così il record della serie drammatica più lunga in inglese sulla piattaforma di streaming, a pari merito con le sette stagioni della commedia "Grace and Frankie" e della dramedy "Orange is the New Black".