Emanuela Grimalda ci racconta"Le Difettose"
Quando scopri che non puoi avere figli provi tante emozioni contrastanti. Così come quando prendi la decisione, a un certo punto della tua vita, che non ne vuoi avere. Perché in entrambi i casi, per la società, per la famiglia, per la tua amica dell'università, per la vicina di casa o per le amiche di tua madre, vieni vista come "difettosa". E anche se non te lo dicono esplicitamente, te lo fanno capire. E quella sensazione la senti, diventa parte della tua quotidianità, quasi un'ombra che sembra non volersi separare da te.
È proprio a queste "difettose" che Emanuela Grimalda dà voce e corpo nello spettacolo “Le Difettose”, scritto da Eleonora Mazzoni per Einaudi, progettato da Emanuela Grimalda, con impianto registico di Serena Sinigaglia, drammaturgia di Eleonora Mazzoni, Emanuela Grimalda e Serena Sinigaglia.
Uno spettacolo, allegro, disperato, trasversale e vitalissimo, esattamente come il microcosmo sotterraneo che descrive, apparentemente marginale ma assai popoloso che lo anima.
“Ho letto il romanzo di Eleonora Mazzoni e ho pensato che fosse una storia importante da raccontare – spiega Emanuela Grimalda – e anche universale, perché racconta il desiderio di genitorialità. Del romanzo (edito da Einaudi nel 2012 e rieditato, visto il grande successo, nel 2021) mi piaceva il parlare della fecondazione assistita nei termini di sentimenti e persone, e non di leggi o ideologie. L’adattamento che ne abbiamo fatto, che dal punto di vista artistico è una prova in cui faccio sette personaggi diversi, con un forte slalom emotivo, mi permette di mettermi in gioco completamente, dando voce e corpo, lacrime e risate ai personaggi, per raccontare il desiderio di Infinito di cui il desiderio di un figlio è parte, e che appartiene a tutti, donne e uomini”.
Il recital affronta un argomento purtroppo sovente considerato un tabù, quasi ci sia ancora la vergogna di intraprendere questo che per molti è un "cammino della speranza" nella ricerca di una nuova vita.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Eugin, uno dei più qualificati operatori in Procreazione Medicalmente Assistita in Europa. La messa a disposizione gratuita de “Le Difettose” è per Eugin l’occasione di celebrare l’avvio della partnership con il Centro di PMA di Clinica Sedes Sapientae di Torino.
"Questo progetto si inserisce nella scelta di offrire un messaggio diverso dai soliti canali di comunicazione che siamo soliti conoscere come congressi o webinar; inoltre il teatro è un sistema educativo che veicola valori cultura, sentimenti ed emozioni e la nostra mission è proprio questa - sottolinea il dottor Domenico Mossotto, Responsabile del Centro di PMA Clinica Sedes Sapientiae di Torino. Eugin è uno dei più qualificati operatori specializzati in Procreazione Medicalmente Assistita in Europa e promuove una cultura della prevenzione e preservazione della fertilità, nel quale si innesta Le Difettose. Davanti alla difficoltà di avere figli, le reazioni sono senza dubbio la sorpresa, emozione che viene quasi subito sostituita da sentimenti contrastanti di frustrazione, rabbia, angoscia e depressione; per questo il nostro compito è quello di dare un appoggio a queste coppie al fine di risolvere questa "variabile imprevista" della loro vita".