La porta rossa 3: il ritorno (tanto atteso) del nostro bel Cagliostro

“E poi ci sono io, costretto a non oltrepassare la porta e a rimanere tra i vivi, esiliato contro la mia volontà e a pochi passi dalle persone che amo”.

Inizia così la prima puntata della terza serie de “La porta rossa”, con il nostro (bel) Cagliostro che continua la sua agonia nel non poter attraversare la porta rossa e camminare verso la luce.

Ma dove eravamo rimasti? Qui bisogna fare mente locale, perché non sono state mandate in onda le repliche, per un refresh, né è stata fatto un riassunto all’inizio del primo nuovo episodio.

Cagliostro è pronto per andare verso la luce, ma Vanessa, che sta provando qualcosa per lui, non vuole che lui la abbandoni e glielo impedisce. Dopo che lei, al processo, ha dichiarato di vedere i morti, ecco che al locale della madre Eleonora arriva un nuovo barista, Edoardo, che dice alla ragazza di essere come lei e di voler partire insieme per cercare “i loro simili”. Così alla fine se ne vanno in camper, ma la ragazza ancora non sa di essere stata tratta in inganno… Monologo finale del nostro Lino e da quella  “la fine non esiste”, dobbiamo aspettare 4 anni. Le fan page e i gruppi su Facebook per mesi sono state invase da richieste che chiedevano la data di uscita della terza serie. Volevamo rivedere Lino Guanciale, il nostro Cagliostro, questa storia magica e surreale che ci ha incollate tutte al televisore, insieme alle amiche o commentando in diretta con loro ogni scena.

La porta rossa 3

Sono passati 3 anni da quando Vanessa è partita con l’inganno insieme a Federico, e si laurea presso il Centro Studi di Parapsicologia in Slovenia. Qualcosa però non quadra a Eleonora, che chiede aiuto a Cagliostro - intrappolato tra la vita e la morte per colpa della ragazza, con la quale ha rotto ogni rapporto -, che si rifiuta.

Durante una manifestazione di protesta contro una centrale elettrica ad alto impatto ambientale, a cui partecipa anche Filip, che nel frattempo si è fidanzato con l’ex migliore amica di Vanessa, Trieste si trova in un blackout totale, e un’auto finisce fuori strada. Alla guida, Eleonora, che muore, e davanti a Cagliostro, senza dirgli una parola, attraversa la porta rossa.

Ad indagare su quello che sembra a prima vista un incidente, il commissario Palettò, in crisi sentimentale perché Stella, con la quale aveva una relazione, gli ha chiesto una pausa, apparentemente senza motivo. Lei intanto sta aiutando Anna a fare il trasloco: ha vinto il concorso da giudice a Siena e spera che, trasferendosi con la figlia, possa avere un nuovo inizio. Le due sono diventate amiche, e ci ridono su, considerato che Anna era la moglie di Cagliostro e Stella l’amante. Cagliostro, presente alla scena, se la ride, ovviamente.

La morte di Eleonora però non è stato un incidente: così c’è scritto in una mail anonima inviata ad Anna, che decide di seguire le indagini con Paoletto, rimandando la partenza. A quanto pare questa morte è destinata a cambiare le sorti dei personaggi, che si ritrovano quindi a far luce sul caso, andando ovviamente incontro a quelli che si preannunciano sviluppi drammatici e imprevedibili.

Tre anni per Cagliostro e Vanessa per rivedersi. Un primo incontro particolare, complice forse anche il fatto che c’è Anna, e che si rende immediatamente conto, dallo sguardo della ragazza, suo marito è nuovamente apparso alla ragazza. E ancora una volta lei non lo può vedere. Quando finalmente Vanessa decide di tornare a fare team investigativo con lui, ecco che ritornano le visioni, che ci lasciano con un grande dubbio: se fosse proprio lui quello che vede far del male a Vanessa?

Ecco che parte il monologo finale con Cagliostro sul faro di Trieste, città che abbiamo particolarmente apprezzato in queste due prime puntate per il suo clima: strano ma vero non piove, com’è quasi sempre successo nelle prime due stagioni. Sarà l’impatto del cambiamento climatico, altro tema di cui si parlerà nei prossimi episodi.

Ma non è l’unica cosa che è piaciuta al pubblico femminile. Alzi la mano chi non avrebbe voluto essere in quel letto al posto della Pession… che poi, Guanciale/Cagliostro, per essere un morto che si trova in un posto e l’attimo dopo è in un altro, ha proprio un bel culo! Speriamo di vedere altri frammenti prima che varchi la porta rossa, eh. Dopo 4 anni di attesa è il minimo.

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Krizia Ribotta Giraudo

Giornalista, blogger e digital marketer, con la passione dei viaggi, per scoprire nuove culture e vivere avventure degne di una serie su Netflix. Possibilmente con il guardaroba di Olivia Pope.
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